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News / Approfondimenti AMBIENTE

  1. Il Regolamento EMAS

  2. Elementi di sostenibilità ambientale

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1. IL REGOLAMENTO EMAS  torna all'inizio

La norma ISO 14001 ed il Regolamento EMAS sono i due principali standard dedicati alla certificazione ambientale e, come tali, rappresentano il principale riferimento per le organizzazioni che, attraverso una migliore gestione ambientale, vogliono garantirsi una maggiore competitività.

 

Entrambi sono stati individuati dall’Unione Europea quali mezzi per contribuire ad uno sviluppo sostenibile attraverso:
• il superamento della logica dell’emanazione di norme cogenti
• la responsabilizzazione diretta delle organizzazioni e degli operatori economici

 

Entrambi, inoltre, se applicati in maniera efficace, consentono di ottenere numerosi vantaggi, quali:
• risparmi (in termini energetici e di consumi di materie prime) con conseguimento di maggiore efficienza complessiva;
• riduzione del rischio di incidenti ambientali;
• vantaggi competitivi e di immagine;
• controllo del rispetto degli obblighi normativi;
• reperibilità di finanziamenti pubblici.
 
L’esistenza di differenze tra i due strumenti è, comunque, “costituzionale”:

EMAS, di fatto, rappresenta l'eccellenza nella gestione ambientale

 

Nella tabella sottostante sono riportate le principali differenze tra le due norme:

 

REGOLAMENTO EMAS 761/01

NORMA ISO 14001

riconosciuto a livello europeo

riconosciuta a livello internazionale

regolata a livello istituzionale / pubblico

regolata a livello privatistico

obbligo di pubblicazione di una dichiarazione ambientale

nessuna dichiarazione ambientale

obbligo di una analisi ambientale preliminare

l’analisi ambientale preliminare non è un requisito espresso

 

Vediamo i passi da seguire da parte di un'organizzazione che intenda ottenere la registrazione EMAS.

1. Analisi ambientale: in questa fase l'organizzazione fotografa la propria posizione rispetto all'ambiente stabilendo il punto di partenza del proprio sistema di gestione;

2. Definizione ed attuazione di un Sistema di Gestione Ambientale: in questa fase l'organizzazione definisce e mette in atto un Sistema di gestione degli Aspetti Ambientali conforme ai requisiti presenti nella norma ISO 14001 e finalizzato alla gestione ed al miglioramento degli aspetti ambientali individuati nella fase di analisi;

3. Audit ambientali: in tale fase l'organizzazione verifica le proprie prestazioni ambientali in relazione, anche, agli obiettivi e traguardi prefissati al fine di individuare spunti per la correzione ed il miglioramento delle proprie prestazioni;

4. Dichiarazione ambientale: in questa fase l'organizzazione dichiara a tutte le parti interessate la propria posizione rispetto all'ambiente ed i propri obiettivi e traguardi per il miglioramento delle prestazioni ambientali;

5. Verifica: in questa fase l'Analisi Ambientale, il Sistema di Gestione Ambientale, la procedura di audit e la dichiarazione ambientale sono sottoposti a valutazione da parte di un verificatore abilitato per la loro convalida;

6. Trasmissione dichiarazione ambientale e pubblicazione: in tale fase la dichiarazione ambientale viene trasmessa all'organismo competente dello stato membro per la registrazione e la successiva messa a disposizione del pubblico.

La registrazione EMAS, una volta ottenuta, deve essere mantenuta dall’organizzazione che ha l'obbligo di:

  •  far verificare il SGA e il programma di audit;

  •  trasmettere i necessari aggiornamenti annuali convalidati della sua dichiarazione ambientale all’organismo competente e metterli a disposizione del pubblico.

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2. ELEMENTI DI SOSTENIBILITA' AMBIENTALE   torna all'inizio

Si parla spesso di sostenibilità ambientale, vediamo, nei punti seguenti, alcuni degli aspetti e dei riferimenti utilizzabili per perseguire la sostenibilità ambientale:

ACQUISTI VERDI 

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Acquistar “verde significa  integrare   considerazioni  di  carattere  ambientale  nelle  proprie  procedure d’acquisto, basandosi non solo sul costo monetario e sugli altri requisiti tecnico-funzionali del prodotto o del servizio, ma anche sugli impatti ambientali che questo può avere nel corso dellintero ciclo di vita.

In sostanza, il Green Public Procurement è uno strumento volto a rivedere le pratiche d’acquisto della PA a favore di beni e servizi che riducono l’uso delle risorse naturali, la produzione di rifiuti, le emissioni inquinanti, i pericoli e i rischi, ottimizzando quindi il “servizio” offerto dal prodotto; tale strumento può comportare:

  • la limitazione, sostituzione o eliminazione progressiva dell’acquisto di prodotti tossici, pericolosi, o comunque a significativo impatto ambientale;

  • la preferenza di prodotti e servizi a più lunga durata ed alta efficienza energetica, ottenuti con materiali riciclati, riciclabili, recuperati o da materie prime rinnovabili, e che minimizzino la produzione di rifiuti;

  • la promozione nelle proprie scelte di acquisto della diffusione di tecnologie ecologicamente compatibili, tecniche di bio-edilizia, sistemi di produzione a ridotto impatto ambientale.

 

CERTIFICAZIONE ENERGETICA  

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L’European Energy Award® (eea®) è un sistema di certificazione e di gestione per municipalità che contribuiscono significativamente ad un futuro sostenibile tramite l’uso efficiente dell’energia e lo sfruttamento delle fonti rinnovabili.

La metodologia eea® comporta:

  • revisione delle attività correlate all’energia,

  • definizione degli obiettivi e dei criteri decisionali,

  • elaborazione di un programma di lavoro in base alla pianificazione energetica,

  • realizzazione pratica delle misure e

  • continuo controllo ed incremento dei risultati attraverso gli audit.

 

 GREEN KEY  

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Green Key è un marchio di certificazione ambientale per le strutture turistiche ricettive che mira a contribuire ad un turismo sostenibile premiando e promuovendo le buone pratiche di gestione ambientale internazionale per: alberghi, campeggi, agriturismi, residence, ed altri, invitandoli a responsabilizzarsi verso l’ambiente. L’ottenimento da parte della struttura turistica del Marchio Green Key ha un’importante valenza di immagine e di visibilità in ambito sia nazionale che internazionale.

L’iniziativa si inserisce perfettamente in un contesto in cui la richiesta di turismo certificato da parte della clientela è fortissima, come è emerso chiaramente anche durante la recente Borsa Internazionale del Turismo di Milano.  Allo stesso tempo i benefici per le strutture turistiche coinvolte nel programma sono notevoli e includono, oltre ai vantaggi nel marketing, risparmio nei costi di:

  • acqua,

  • energia,

  • smaltimento rifiuti

e, di conseguenza, un ambiente migliore per gli ospiti e lo staff.

 

 AGENDA 21L

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Nel 1992, alla Conferenza delle Nazioni Unite su Ambiente e Sviluppo, i rappresentanti di 173 Paesi hanno adottato Agenda 21 quale riferimento globale per lo sviluppo sostenibile nel XXI secolo. Agenda 21 individua una serie di obiettivi economici, sociali, culturali e di protezione ambientale, per il cui raggiungimento è richiesto un attivo coinvolgimento della popolazione interessata e un rafforzamento del ruolo delle autorità locali.

  

ECOLABEL

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Il 14 aprile 2003, con la Decisione 2003/287/CE, la Commissione Europea ha ufficialmente esteso l’applicabilità dell’ecolabel, il marchio comunitario di qualità ecologica, ai servizi di ricettività turistica. Alla base dell’iniziativa c’è l’intento di incoraggiare le strutture nonché gli stessi turisti al rispetto dell’ambiente ed al risparmio di risorse naturali.   

La visibilità e la credibilità del marchio, fondato sul rispetto scrupoloso di una serie di criteri, consentono alle strutture che lo ricevono di distinguersi, a livello europeo, per l’impegno al miglioramento della qualità ambientale e forniscono agli utenti garanzie sicure circa l’efficienza delle misure di protezione adottate.   

Le strutture turistiche che si fregiano del marchio ecologico europeo si distinguono per l’impegno verso la salvaguardia dell’ambiente e, di riflesso, della salute umana.

La presenza dell’ecolabel fornisce al turista garanzie circa:

 

  •  il contenimento dell’inquinamento atmosferico, idrico e del suolo grazie soprattutto all’utilizzo di prodotti più rispettosi dell’ambiente;
  •  la corretta gestione e differenziazione dei rifiuti;
  •  la riduzione degli sprechi energetici e di risorse;
  •  la salvaguardia della biodiversità nelle aree poste sotto il controllo diretto della struttura ricettiva;
  •  un’alimentazione sana e corretta, che attinge in parte alle produzioni biologiche regionali.

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